Nata nel 1979, la giornata mondiale dell’alimentazione si è sempre posta l’obiettivo di comunicare e far conoscere il grandissimo tema che riguarda l’alimentazione, la salute e l’importanza di salvaguardare le fonti del cibo nel modo.
In Italia come nel mondo quest’anno si parlerà di cambiamenti climatici, di cambiamenti nel cambio dell’agricoltura e conseguente cambiamento del cibo che viene prodotto.
Sul sito ufficiale di FAO “Uno dei maggiori problemi legati al cambiamento climatico è la sicurezza alimentare. I più poveri al mondo – molti dei quali sono contadini, pescatori e pastori – sono stati i più duramente colpiti dall’aumento delle temperature e dalla maggiore frequenza di disastri legati al clima. Allo stesso tempo, la popolazione mondiale è in costante crescita e si prevede raggiungerà i 9,6 miliardi per il 2050. Per soddisfare tale pesante richiesta, i sistemi agricoli e alimentari dovranno adattarsi agli effetti negativi del cambiamento climatico e diventare più resistenti, produttivi e sostenibili. Questo è l’unico modo con cui possiamo garantire il benessere degli ecosistemi e della popolazione rurale e ridurre le emissioni.“.
In Italia sono diversi gli eventi organizzati per questo evento, che punta ad attirare l’attenzione sul binomio “disponibilità di cibo – cambiamenti climatici”.
– Milano e Bologna – Spreco zero 2016 “In the name of Africa”, organizzato da Pixel Art urbana, Cefa onlus e Last Minute Market
– Emilia Romagna – Giornata dell’alimentazione in fattoria, presso aziende agricole del territorio appartenenti alla rete delle Fattorie didattiche e Fattorie aperte
– Parma – Musei del cibo aperti, proposta dall’Associazione Googol
– Roma – Zero Hunger Run
– Bari – Concerto per la terra presso il Teatro Petruzzelli
L'articolo Il 16 ottobre si festeggia il World Food Day, quest’anno si parla di cambiamenti climatici proviene da Magazine RicetteMania.